IL PARADOSSO DEL 14/03
Nella giornata del 14 marzo 2023 si è tenuto il Consiglio degli Studenti dedicato alla discussione del Bando Tasse 2023/2024. Un Consiglio molto atteso e delicato, sia per la rilevanza dell’argomento principale che per gli avvenimenti che l’avevano preceduto.
Infatti, pochi giorni prima, il Presidente del Consiglio degli Studenti ha pubblicato un rigido comunicato di risposta all’ennesimo atteggiamento ostile del Magnifico Rettore, prof. Nicola Leone, verso gli studenti. Il Rettore ha, infatti, negato la trasmissione dei Documenti utili alla discussione del Bando, cercando di impedire il confronto tra rappresentanti e la trasmissione di proposte utili alla riduzione delle tasse per gli iscritti all’Università della Calabria.
Ci saremmo aspettati una forte presa di posizione da parte di tutti i gruppi studenteschi nei confronti della Governance d’Ateneo. Invece, si è verificata una situazione paradossale che ha visto protagonisti i rappresentanti afferenti a una lista politica universitaria e ad altri gruppetti minori. Questi ultimi hanno spostato l’attenzione pretestuosamente sulla forma del comunicato, tralasciando gli ottimi risultati raggiunti grazie al suo contenuto, utilizzando la seduta prevalentemente per attaccare il Presidente su più fronti e rischiando di far passare in secondo piano le importanti proposte sulle tasse e l’ennesimo sopruso del Magnifico Rettore.
Con la componente in questione, la lista #NOI, c’è sempre stata la voglia di collaborare, li abbiamo infatti invitati a gestire con noi il Consiglio degli Studenti, nominando nell’ufficio di presidenza un membro a loro afferente. Un atto per nulla scontato né dettato da criteri di “strategia politica”, considerata l’ampia maggioranza che già sosteneva la Presidenza del Consiglio. Oltretutto, ai loro interventi in Consiglio degli Studenti è seguita la pubblicazione di un comunicato sui social network, che alimentava la loro polemica, a questo punto diventata pretestuosa, considerato che nei fatti non hanno espresso la volontà di uscire dalla maggioranza.
In questa breve ma esemplificativa introduzione emergono le prime contraddizioni del comunicato della lista #NOI, anche se ne notiamo alcune più gravi: l’attacco ai presunti “toni violenti” e l’appello ai codici etici d’Ateneo ci suonano quantomeno strani, se citati da loro. La loro storia politica, e più in generale la loro successiva attività, è stata favorita da violente e ingerenti azioni (politiche e amministrative) da parte delle Governance con cui si sono sempre interfacciati, a nostro modo di vedere, con atteggiamento servile. In contrasto con qualunque codice etico e finanche con il mero buonsenso, hanno beneficiato di pesanti favori elettorali, discrezionali assegnazioni di Spazi d’Ateneo e discutibili valutazioni di progetti e attività varie.
Parallelamente ad azioni di cui negli anni hanno spesso beneficiato, suggeriamo ai più curiosi di cercare i motivi di questo storico asservimento e di queste infelici uscite nelle graduatorie di concorsi d’Ateneo, in convenzioni, contratti ed incarichi esterni, tutoraggi, dottorati ed elemosine varie ricevute nel corso degli anni.
È cosa nota che all’ultima consultazione elettorale la lista #NOI sia stata la meno gradita dagli studenti dell’Università della Calabria, nonostante l’innumerevole e arbitrario quantitativo di strumenti ricevuto da chi, da sempre, ne muove i fili. Quindi ci viene facile notare in questo comunicato “una manovra quasi di stampo politico” (come dicono loro) commissionata da chi tenta di ribaltare il risultato di elezioni svoltesi democraticamente e di minare la coesione dei gruppi studenteschi.
Richiamando un concetto espresso da loro nel comunicato, li invitiamo, in seguito a quest’ennesima azione di inchino, ad andare a riscuotere la loro “pacca sulla spalla”, definendoci quanto mai distanti dal modo con cui riteniamo si debba svolgere la funzione di rappresentante.
Rimettiamo agli studenti la capacità di capire chi si batte per loro e diffidare di chi ha fatto della genuflessione uno stile di vita e di rappresentanza, in cambio di un accenno di considerazione e qualche attimo di visibilità.
ATHENA REF